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Diventare uno sprinter: Tutti i come, i perché e la tecnica migliore per fare gli sprint

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Ogni volta che devi fare uno scatto di 100 metri per prendere l’autobus, non solo lo perdi ma rimani addirittura piegato in due completamente senza fiato? Bene, è arrivato il momento di dire basta! Questo articolo, ti aiuterà a capire l’importanza dello sprint e qual è la tecnica migliore per padroneggiarlo, e vedrai, niente più ore passate sotto la pioggia ad aspettare il prossimo autobus. Ecco tutti i segreti degli sprint sulle distanze brevi.

Sprint: di cosa si tratta?

Breve ma intenso: fare uno scatto significa percorrere una breve distanza a velocità massima. Quando spingi le tue capacità fisiche al limite, allora non c’è dubbio: stai facendo uno scatto. I benefici dello sprint sono numerosi, in particolare sono un ottimo esercizio per diventare più veloci, per aumentare la propria potenza esplosiva e migliorare la tecnica nella corsa. Correre spingendoti fino al limite è come dare una scossa benefica al tuo corpo. Un alto effetto afterburn e il rilascio di ormoni della crescita sono esattamente gli effetti che vogliamo ottenere con lo sprint. Gli ormoni della crescita aiutano a bruciare i grassi, costruire i muscoli e in generale, a migliorare le prestazioni. Nonostante la distanza da percorrere sia breve, gli scatti possono davvero essere estenuanti. Fare più scatti in un giorno, senza sacrificare la qualità della prestazione, è praticamente impossibile. Non lasciarti intimorire, l’importante è migliorare.

Cosa accade al tuo corpo durante uno scatto?

Inizialmente, il corpo entra in una breve fase anaerobica, prima di passare poi a una fase aerobica. Cosa significa? Ecco cosa succede in pratica: durante la prima fase, il corpo brucia più glicogeno che grasso, producendo acido lattico e adenosina trifosfato, necessari per la contrazione muscolare. Infatti, vengono utilizzate fibre muscolari a contrazione veloce per creare movimenti veloci e ad alta intensità. Anche un atleta molto allenato, può correre ad alta intensità solo per un massimo di 60 secondi. Ecco perché è estremamente difficile correre un’intera distanza a velocità massima. Se ci si allena regolarmente, si può prolungare la prima fase e ritardare il momento in cui i muscoli diventano estremamente acidificati ed esausti. Il tuo corpo diventerà più resistente e sarà così in grado di gestire al meglio questo tipo di stress. Col tempo, le tue prestazioni miglioreranno e dureranno più a lungo.

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Come diventare uno sprinter: la tecnica è tutto

E’ solo grazie a un’ottima tecnica che puoi liberare tutta la tua potenza esplosiva mentre corri. Ecco come devi fare: aumenta la velocità durante i primi metri, assicurati di piegare il busto leggermente in avanti e fare passi corti. Uno dopo l’altro, i tuoi passi devono diventare sempre più veloci, potenti e lunghi, e allo stesso tempo, il contatto dei piedi con il suolo deve diventare sempre più breve. Aiutati anche con le braccia per eseguire questo movimento. Dopo una fase iniziale di accelerazione, raddrizza il corpo e corri più veloce che puoi. Rimani sempre concentrato sulla tua tecnica. Ricordati che la tecnica è la chiave di tutto, specialmente quando hai solo una frazione di secondo per raggiungere il tuo prossimo PB.

Prenditi il tempo per recuperare

Dopo un allenamento ad alta intensità, i muscoli devono rigenerarsi. Appena terminato uno sprint, magari ti senti talmente in forma da volerne fare subito un altro, ma è sempre meglio prendersi una pausa: solo così potrai di nuovo spingere il tuo corpo al massimo. Il rischio di farsi male infatti, cresce sprint dopo sprint. Questo accade perché i muscoli si trovano in una condizione estrema: essere sottoposti a una velocità massima dal primo all’ultimo secondo. Il concetto è molto semplice: più energia usi, più tempo di recupero ti serve. Se continui ad allenarti senza sosta, i tuoi muscoli sono sottoposti a piccoli danni e micro-traumi invisibili. Più ti affatichi, più la tua tecnica peggiora e le articolazioni vengono sollecitate nel modo sbagliato. Se fai troppe ripetizioni senza pause, i tuoi muscoli si rifiuteranno di lavorare, e tu rischi di farti male. Come per tutti gli altri esercizi, anche per gli sprint vale la stessa regola d’oro: conta la qualità più che la quantità.

Come inserire gli scatti nel tuo allenamento?

Gli sprint posso essere facilmente integrati nei tuoi esercizi di corsa di routine, ad esempio a fine allenamento. Puoi anche fare esclusivamente scatti, se questo è il tuo obiettivo. Ti consigliamo di fare gli esercizi di distanza della app Freeletics Running o di abbonarti al Coach, se desideri ricevere un workout con scatti. Cosa aspetti? E’ il momento di liberare tutta la tua potenza, oggi è il giorno giusto per diventare uno sprinter. Infila le scarpe da corsa, vai alla pista più vicina e raccogli questa sfida.