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Broscience, il potere del "sentito dire": Scienza o aneddotica?

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Prova un attimo a ripensare alle conversazioni che normalmente si fanno in palestra o sul campo di allenamento: c’è sempre qualcuno che commenta le opinioni più diffuse, i trend e i trucchetti più in voga del momento in fatto di fitness. Questo fenomeno è talmente diffuso che gli americani hanno voluto dargli un nome “Broscience”, letteralmente “scienza fai-da-te”, in cui l’esperienza del singolo o di un piccolo gruppo di persone viene accettata come un fatto con validità scientifica. Ora la domanda è, fino a che punto è bene ascoltare questo tipo di conversazioni? Hanno un qualche fondamento scientifico? Se non ce l’hanno, possono comunque tornare utili?

Che cos’è la "Broscience"?

“Bro” è un termine che si usa nei paesi di lingua inglese per indicare una persona qualsiasi ma in un contesto sportivo identifica l’amico con cui ci si allena in palestra, sul campo di allenamento o il tipo che parla della sua esperienza su qualche sito dedicato al fitness. Il “Bro” non sempre è un personal trainer qualificato ma solitamente sa il fatto suo riguardo a sollevamento pesi e allenamento.

In pratica “Broscience” sono tutti quei consigli e quelle informazioni che un “Bro” condivide con gli altri, di solito in ambito sportivo. Queste informazioni non hanno necessariamente un fondamento scientifico ma sono frutto perlopiù di esperienze personali, supposizioni o cose sentite dire o lette su qualche sito.

Il motivo per cui così tante persone considerano la “Broscience” una fonte attendibile è che spesso capita che le persone che condividono questo tipo di informazioni senza alcuna validità scientifica hanno corpi da favola e sembrano aver raggiunto l’obiettivo che tutti desiderano. Ecco perché è inevitabile pensare cose come: “Di certo è uno che sa quello che fa, credo che sarà utile seguire i suoi consigli.” Non si può negare che siano informazioni facilmente accessibili, semplici e accattivanti.

Che cosa dice la scienza?

Quando si parla di scienza, quella vera, non si può fare a meno di menzionare subito i suoi maggiori punti di forza, che sono ricerca e studi. Ogni volta che si presenta una connessione causa-effetto, la scienza ha il compito di studiarla e valutare se è puramente casuale o ha fondamenta scientifiche. Ecco perché l’esperienza di una persona o di un piccolo gruppo di persone non può essere considerata come una prova scientifica.

Al contrario, gli studi scientifici sono affidabili perché normalmente vengono effettuati su una grande varietà di soggetti. Perché è così importante? Prova a pensarci: ognuno è diverso. Il metabolismo, il sistema muscolare, quello osseo, la struttura corporea variano da individuo a individuo. Anche il fatto che per completare uno studio spesso ci vogliono molti anni è indice di quanto sia dettagliata la ricerca scientifica. Risultati davvero significativi e informazioni affidabili sono il frutto di molto più che eventi casuali, devono infatti essere riconducibili a fenomeni scientificamente ripetibili. Ecco perché molti studi sono ancora in corso. Ciò che oggi non è ancora stato scoperto potrebbe esserlo tra qualche anno o qualche decennio. Ci vuole tempo insomma, ma una scoperta scientifica poi potrebbe essere valida per sempre.

Ma allora a chi bisogna credere?

Esistono due tipi di persone: quelle che non possono vivere senza numeri e statistiche e quelle che si affidano alle sensazioni, agli esperimenti fai-da-te e agli aneddoti. Quello che noi ti consigliamo caldamente di fare è di valutare sempre l’affidabilità delle fonti delle informazioni che leggi o senti cercando di evitare strani esperimenti provati da questo o quell’altro in palestra. Solo perché ha funzionato per qualcuno, non significa che possa funzionare anche per te.