Ottieni il tuo Coach

Pushups: Molto più di un esercizio per i pettorali

pushups chest header cut

Ti sei mai chiesto quali muscoli vengono sollecitati durante un Pushup eseguito correttamente? A rigor di logica si potrebbe pensare pettorali e tricipiti. E invece non sono i soli. L’esecuzione di un Pushup richiede il contributo di molti muscoli importanti e inaspettati. Continua a leggere e scopri che impatto hanno a livello anatomico i Pushups e perché le flessioni di Freeletics sono leggermente diverse da quelle eseguite nella maggior parte degli allenamenti.

Che cosa sono i Pushups?

Il termine “Pushup”, flessione, di fatto non è altro che la descrizione del movimento che si compie per fare questo esercizio, ossia sollevare il proprio corpo da terra spingendosi con le braccia. Ma precisamente come si fa un Pushup? Si inizia con il corpo disteso su petto e stomaco, le braccia piegate, i palmi delle mani completamente appoggiati a terra all’altezza del petto e i gomiti rivolti all’indietro. Poi, si solleva tutto il corpo come se si volesse spingere via il pavimento finché le braccia non sono completamente distese. Bisogna assicurarsi di eseguire i movimenti in maniera perfettamente controllata, quindi abbassare il corpo finché il petto non tocca il suolo di nuovo tornando nella posizione di partenza. Durante tutto il movimento, le spalle, i fianchi e i talloni devono formare una linea retta, un po’ come durante un Plank.

Anatomia del Pushup

Quali muscoli vengono coinvolti durante l’esecuzione dei Pushups? Prima di tutto, cerchiamo di capire quali sono i muscoli principali del cingolo scapolare: il muscolo più grande dei pettorali (il grande muscolo pettorale) è senza dubbio uno di quei muscoli che ci si aspetta venga sollecitato di più durante un Pushup. La sua funzione principale è quella di garantire l’adduzione delle braccia verso il busto, che in parole semplici non è altro che il movimento di discesa che si fa per riportare le braccia verso il busto, mantenendole vicine al corpo. Anche se questo muscolo è certamente il più importante, ce ne sono molti altri del cingolo scapolare che lavorano insieme per portare a termine un Pushup:

  1. il muscolo più piccolo dei pettorali (o piccolo pettorale)
  2. il muscolo dentato anteriore
  3. il muscolo deltoide (o muscolo della spalla)

Inoltre, questi cosiddetti muscoli antigravitari (o muscoli rossi) del cingolo scapolare, hanno anche la funzione di mantenere le spalle e le scapole in posizione corretta. Questo è estremamente importante perché garantisce una buona potenza di trasmissione, ossia che la forza che si sprigiona a partire dalle mani passi in maniera efficace alle braccia e su fino al petto e al busto. Quando invece le spalle assumono una postura sbagliata, molta della forza creata si disperde.

Prendendo poi in considerazione gli arti superiori, è certamente il muscolo tricipite brachiale (o tricipiti) il secondo muscolo che ci si aspetta venga sollecitato durante un Pushup. È formato da tre capi grazie ai quali l’articolazione del gomito è in grado di distendersi quando si allungano le braccia.

Continuiamo con l’addome e gli arti inferiori. Tra i muscoli dell’addome a essere sollecitati ci sono il muscolo sacrospinale (muscoli della schiena che si estendono per tutta la lunghezza della colonna vertebrale), il muscolo retto dell’addome (ossia il muscolo che forma la cosiddetta tartaruga), il muscolo obliquo esterno (o addominali obliqui) ma anche i muscoli addominali anteriori, il muscolo obliquo interno e il muscolo trasverso dell’addome, in grado di mantenere la spina dorsale in posizione stabile e neutrale durante un Pushup. Oltre a questi muscoli, non bisogna dimenticare il muscolo grande gluteo (o muscolo del gluteo) che impedisce ai fianchi di cadere in avanti. Far lavorare i glutei fa sì che la spina dorsale non ceda incurvando la schiena.

I Pushups di Freeletics

Noi di Freeletics abbiamo un’attenzione speciale per la tecnica di esecuzione e la qualità dei movimenti. Quando si esegue un Pushup, i gomiti devono sempre essere rivolti all’indietro e vicini al corpo. Perché? Perché questo consente alle spalle di acquisire una postura stabile, naturale e non dannosa, limitando le probabilità di subire un infortunio. Invece, se le braccia sono aperte e allargate, viene esercitata una grande pressione sui tessuti muscolari, sui legamenti e sulle articolazioni della spalla. Però in questo modo l’esercizio diventa più difficile da fare, vero? Sì, ma la sicurezza deve sempre essere messa al primo posto. Con il tempo, più fai pratica, più il corpo si rafforza e non avrai problemi a eseguire i Pushups. Quindi ricordati sempre di tenere i gomiti vicini al corpo.

Altra curiosità sui Pushups di Freeletics: ti sei mai chiesto perché ad ogni ripetizione il petto deve toccare il suolo? Il motivo è che grazie a questo accorgimento è più facile rendere davvero efficace ciascuna ripetizione.

Ricapitoliamo

Sì, i Pushups fanno lavorare principalmente i muscoli pettorali e i tricipiti. Ma sono così tanti gli altri muscoli coinvolti in questo movimento che i Pushups sono senza ombra di dubbio uno degli esercizi più completi per allenare tutto quanto il corpo.